Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è
il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.
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 | Come funziona questa unità didattica |
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 | Obiettivi di apprendimento |
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Materiali non metallici per AM |
 | Miglioramento della tecnologia e nuove opportunità |
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 | Processi di stampa Jet Fusion 3D |
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 | Plastiche ad alte prestazioni |
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 | Elastomeri termoplastici (TPE) |
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 | Proprietà dei materiali - 1 |
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 | Proprietà dei materiali - 2 |
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 | Proprietà specifiche del materiale |
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Condizioni di conservazione e trattamento |
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 | La sicurezza prima di tutto! |
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© 2018 ITB Bremen, Nachwuchsstiftung Maschinenbau gGmbH, Bielefeld, Germany
Fonte: metalurgiamontemar0 [Creative Commons CC0], via Pixabay
Da quando le stampanti 3D sono state inventate, è stato chiaro che quelle non con materiali metallici sono state in grado di creare prototipi e hanno completamente cambiato l’area di prototipazione in quanto creano parti economiche, veloci e di buona qualità.
Con il miglioramento di questa tecnologia, sono stati creati molti nuovi materiali e l’obiettivo della tecnologia è cambiato da Rapid Prototyping ad Additive Manufacturing.
Ciò significa che la tecnologia è in grado di crare parti commerciali utili e funzionali.
Un esempio significativo è la collaborazione di HP con Nike o Carbon3D con Adidas per la creazione di nuove innovazioni prestazionali per le calzature.
La Additive Manufacturing non metallica è suddivisa in quattro principali tecnologie: Filament Deposition Melting, Selective Laser Sintering, Stereolithography e Binder Jetting.
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